Incontro dei Terziari impossibilitati a partecipare i lunedì

“La misericordia di Dio”

La recita comunitaria dei Vespri, ha dato inizio all’incontro alle ore 18.15, dei Terziari lavoratori che si è svolto domenica 17 marzo 2013. Dopo esserci riuniti nella Preghiera abbiamo con attenzione ascoltato la delegata alla formazione Gisella Leone che ha posto alla nostra riflessione sul ritiro di Quaresima tenutosi a Paola lo scorso 10 Marzo 2013.

L’esistenza cristiana consiste nel salire il monte di Dio per riprendere quella forza necessaria per vivere secondo il disegno di Dio, per riscoprire la nostra vera fede. Il verbo “Salire” indica l’essere protesi sempre verso Dio, tendere a Lui, perché solo salendo il monte si può, una volta riempiti dei valori, servire i nostri fratelli. Bisogna fare posto a Dio e nel tempo di Quaresima, grazie al silenzio, al digiuno, alla preghiera e al sacramento della riconciliazione e dell’Eucarestia che ci aiutano a vivere come Cristo ci insegna, possiamo veramente riscoprire la nostra fede.

Importante è il brano del vangelo di Luca 7,36-50

“In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.

Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e stando dietro, presso i suoi piedi, piangendo cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.

A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé: “Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice”.

Gesù allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”. Ed egli: “Maestro, di’ pure”. “Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?”.

Simone rispose: “Suppongo quello a cui ha condonato di più”.

Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”. E volgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”.

Poi disse a lei: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”.

Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: “Chi è quest’uomo che perdona anche i peccati?”.

Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!”.

Noi cristiani dobbiamo sempre aprirci all’Amore. Dobbiamo riconoscere le nostre colpe, e confessarle, perchè se non le confessiamo non otterremo mai il perdono di Dio. Dobbiamo essere semplici come colombe ma prudenti come serpenti.

Matteo 10,16-18 ” Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.

“l’uomo guarda all’apparenza, ma il Signore guarda al cuore.”

È nel cuore che il Signore guarda. Non dobbiamo seguire un rituale per accostarci a Dio: svegliarsi presto la mattina, fare questo e quello, andare in chiesa ogni Domenica, fare questo o quel lavoro da ministeri. Questo non ci porterà vicino a Dio, quando non c’è cambiamento nel cuore.

“Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo!Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà.”

Sottomettetevi dunque a Dio! Pulite le mani, e questo non è un pulire fisico ma connesso con quello che le mani hanno fatto…relativo alle azioni! Purificate i vostri cuori! Non dice: “Resta dove sei e Dio ti cambierà!” La Parola dice VOI purificate i cuori. Siamo NOI che dobbiamo farlo. Vuoi avere una armoniosa relazione con il Signore? La chiave è semplice: cambia il cuore!

Dobbiamo avere anche la forza e il coraggio di correggere non solo noi stessi ma il fratello, non giudicando ma facendosi carico del suo peccato perchè chi si prende carico del peccato del fratello richiama il sacrificio di Cristo sulla croce. Dio è amore e in nome di questo amore noi abbiamo il dovere di vivere la nostra vita donando amore al prossimo.

CONCETTA CERRA

I commenti sono chiusi.